Arti visive e musica sono due ambiti espressivi di grande pregnanza ed impatto emozionale: le correnti simboliste e successivamente le avanguardie fino agli anni Trenta del Novecento ne raccontano gli intrecci con artisti ed opere di grande valore espressivo.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con L’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo dedica a questo tema la mostra in programma a Palazzo Roverella dal 26 aprile (data di riapertura di musei e mostre).
Paolo Bolpagni, curatore della mostra, ci accompagna in un viaggio dove atmosfere oniriche e intrecci dal sapore magico mettono in relazione i mondi di Calliope ed Euterpe.
Dai miti nibelungici di Wagner alle atmosfere eteree delle fughe Bach alle potenti sinfonie di Beethoven (una su tutte l’Inno alla Gioia riprodotto nel fregio di Gustav Klimt): da queste note si sono sprigionati i colori e i tratti di Kandinskij, Kupka, Klee, Giacometti e molti altri.
Una mostra affascinante, un percorso misterioso e imprevedibile da vivere e scoprire ad ogni pennellata.
Dimedia pianifica la campagna di comunicazione in esterna di questo evento con un progetto mirato alla massima visibilità nelle città di Ferrara e Rovigo.
