“Ligabue sa darci in un unico impatto l’ordine e il disordine dell’uomo”.
Con queste parole Giancarlo Vigorelli descrive l’anima della monografica dedicata ad Antonio Ligabue e che riapre le sue porte a Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
La magnifica opera, ideata da Biagio Rossetti e simbolo della grandezza rinascimentale della Corte Estense di Ferrara, accoglie nelle sue sale una mostra dal grande impatto emozionale. Percorrendo le sale espositive si vive la condizione naturale pura di questo artista geniale e tormentato, un viaggio nei grandi spazi aperti di boschi e giungle popolati da prede e predatori impegnati nella costante lotta per la sopravvivenza. Proprio questo arriva, forte e dirompente, all’anima dei visitatori: la potenza di una tigre che ruggisce al male di vivere, di un animale che dipinge con la forza espressiva dell’istinto e che respira, combatte e si nutre nel mondo e al di fuori di esso.
Necessità insopprimibile di esprimere disagio, dolore e al tempo stesso incredibile attaccamento alla bellezza della vita rappresentata dai suoi colori più fulgidi e accesi: la vita di Ligabue fu questo, e questo è ciò che si porterà dentro chi poserà il suo sguardo su queste opere pulsanti di rabbia e vita.
La Fondazione Ferrara Arte ha scelto Dimedia per la sua campagna di comunicazione in esterna. Gli strumenti proposti sono trasversali alla volontà di offrire grande visibilità all’evento. Dai poster 6X3 ai medi formati 12X3, passando da pensiline e autobus: un piano di comunicazione completo che garantisce visibilità sia su strade di grande percorrenza che all’interno del centro storico (grazie alla presenza dei bus).
